"Capita che certi momenti mi colgano impreparata e non so mai bene come spiegarli: allora dico che mi sento come se indossassi cinque cappotti almeno il doppio della mia taglia, uno sopra l’altro, ed è difficile continuare a mandare mail o finire la vasca in piscina o la passeggiata con il cane. Mi fermo, ecco tutto. E l'unica cosa che mi fa stare un po' meglio, dopo tutti questi anni, è questa: Mirta che corre, Mirta che spalanca le braccia e grida “pirouette!” i capelli come stelle filanti, gli occhiali appannati di Boheme, il suo cappotto a ripararci la testa e quel profumo che è il mare in una mareggiata d’inverno, ma con la cannella sopra."
Racconto di Marta Cristofanini apparso su Rivista Blam, la rivista letteraria “anomala” che racconta libri, storie, persone, pubblica racconti.